Banco prova motore vs Banco prova potenza a rulli

Il banco prova motore permette il rilevamento delle curve di potenza e coppia di un motore, il quale viene installato e collegato all'asse del freno di cui è equipaggiato il banco stesso. 
Attraverso quindi la forza resistente applicata dal freno, la potenza all'albero motore viene rilevata grazie alla misurazione condotta da una cella di carico.

Figura 1 - Un banco prova motore prodotto dal leader italiano Borghi & Saveri.

Oltre al banco prova motore, esiste una seconda tipologia di banco prova potenza: il banco prova potenza a rulli
Lo scopo rimane il medesimo, vale a dire la rilevazione dei parametri prestazionali del motore (coppia e la potenza erogate). A cambiare, tra le due tipologie di banco prova, è la modalità con la quale le prestazioni vengono misurate. 

Nel primo caso occorre infatti smontare il motore dal veicolo ed installarlo sul banco prova, nel secondo invece tale operazione preliminare non è richiesta. 
Appare dunque chiaro come il grande vantaggio di un banco prova a rulli sia proprio la maggiore facilità e rapidità di esecuzione del test

Figura 2 - Un banco prova potenza frenato a rulli prodotto dal leader italiano Bapro Srl.

Le prime generazioni di banchi prova potenza a rulli avevano il grosso svantaggio di condurre solo misurazioni di tipo inerziale. 
Questi banchi utilizzavano cioè la massa dei rulli (e quindi la loro inerzia) come strumento di misura.
Non essendo infatti equipaggiati con un freno (invece presente nei banchi prova motore come detto sopra) i banchi prova di tipo inerziale fornivano misurazioni delle prestazioni molto approssimate, poco accurate e soprattutto con scarsa ripetibilità.
Tutto questo rendeva quasi impossibile agli addetti ai lavori effettuare comparazioni tra le misurazioni condotte da un banco prova motore e un banco prova inerziale a rulli.

Le generazioni successive di banchi prova a rulli hanno invece visto l’introduzione di un freno a correnti parassite con cella di carico (si tratta di un comune retarder o freno magnetico), il quale ha finalmente permesso a questi nuovi banchi l’esecuzione di misurazioni quasi con la stessa procedura di un banco prova motore.

Ma non tutti i banchi prova a rulli di tipo frenato sono uguali.

Purtroppo i banchi frenati di vecchia concezione forniscono solo la potenza “alla ruota” del veicolo sottoposto a test, poiché non sono in grado di misurare con correttezza la potenza “persa” per effetto degli attriti, inevitabilmente presenti in tutta la catena cinematica esistente tra il motore e i rulli del banco.

Il dato di potenza alla ruota purtroppo non è per nulla affidabile, né ripetibile nel tempo. 
Si veda in merito https://www.bapro.it/it/faq.
Inoltre, ancora, non si possono fare confronti con misurazioni eseguite da banchi prova motore.
Altri banchi frenati promettono invece una misura della potenza all'albero motore, però purtroppo non fanno altro se non stimare la potenza persa negli attriti attraverso non ben chiari algoritmi.

C’è solo una strada che può portare alla misura della potenza all'albero motore per mezzo di un banco prova frenato a rulli, e si tratta della MISURA anche della potenza persa negli attriti, ed è proprio questo che fanno tutti i banchi della gamma prodotti di Bapro Srl.
Stiamo parlando perciò di banchi prova frenati a rulli di ultima generazione, che quindi eseguono solo prove frenate (e non inerziali) e che misurano la potenza rilevata ai rulli assieme alla potenza persa negli attriti, permettendo finalmente di conoscere la potenza all'albero motore, unico dato affidabile e ripetibile.
 

Banco prova potenza a rulli Bapro 4wd hp